Claudia: l’assicuratrice che ti rassicura

Claudia: l’assicuratrice che ti rassicura

"Se siete tutti d’accordo, proporrei un assicurazione obbligatoria per tutti quei poveri mignoli che sbattono contro lo spigolo durante la giornata. "

L’Italia è tra i paesi europei in cui ci si assicura di meno: il motivo è da condurre al pensiero che l’assicurazione sia una seccatura e non un investimento, un vero e proprio “furto legalizzato”.

Di conseguenza, gli addetti al lavori sono visti come approfittatori che si beffano dell’ignoranza (sul tema) della gente. In realtà l’assicurazione fornisce una tutela preventiva, che ci permette di accogliere il danno preparati, a fronte di un premio da versare.

Ecco perchè ho pensato di presentarvi l’assicuratrice che vi  rassicura 😉

Ciao Claudia, raccontaci brevemente di te e spiegaci un po’ come mai ti presenti come “L’assicuratrice che ti rassicura”?

Ho giocato molto su questo nome partendo da quello di cui mi occupo: si parla sempre di assicurazioni, e allora mi son detta “troviamo un nome che non sia sempre composto da Nome e Cognome + assicurazioni, piuttosto giochiamo con le parole”. E così ecco la frase che mi rappresenta.

Adesso invece parlaci in breve di com’è cambiato il lavoro dell’assicuratore prima dell’avvento dei Social (in ufficio o attraverso il porta a porta) fino all’attuale era digitale. Tu come ti sei mossa?

Io sono una broker assicurativa, una figura poco conosciuta nel nostro paese, e sostanzialmente mi occupo di vendere polizze. L’unica differenza con l’assicuratore classico è che il broker agisce su incarico del cliente: è il cliente stesso a chiamarti e chiederti la miglior polizza presente sul mercato, e siccome il Broker è plurimandatario, può cercare tra le tante compagnie l’offerta migliore. Il lavoro dell’assicuratore era svolto inizialmente in modalità porta a porta, come l’attuale vendita del folletto, una logica che funziona e che ritengo sia giusto portare avanti. Tuttavia, per dimostrare che una polizza funziona, è necessario che si verifichi un sinistro, cosa difficile da far vedere ai futuri clienti. 

Nel gergo comune, quando si fa riferimento alla polizza è quasi meccanico pensare alla RC auto. Le altre tipologie sono praticamente sconosciute. E ancora… acquistiamo auto attraenti e costose, poi però pretendiamo che l’assicurazione costi poco. C’è molta ignoranza in merito a quello che le assicurazioni vogliono trasmettere in merito alla loro reale utilità. Tempo fa, ad esempio, ho lanciato un post dove sottolineavo che l’assicuratore non è un ladro, riferito alle frecciatine ricevute dai clienti in fase di rinnovo polizza e che suonano più o meno così: “bene oggi puoi mangiare”! In realtà la maggior parte del premio pagato va direttamente alla compagnia assicurativa, a noi viene riconosciuta solo una piccola percentuale (premetto che con quella percentuale non ci campo 😅). Quindi il lavoro dell’assicuratore ha dovuto evolvere dal porta a porta al lavoro di ufficio, con ovvi costi da sostenere, costi che incidono sul prezzo finale di una polizza (per rispondere a chi paragona le polizze online a quelle legate ad assicurazioni definirei fisiche). Per quelle online basta parlare telefonicamente con il primo operatore che risponde, sperando sia davvero preparato (non è sempre così scontato). Di conseguenza anche il mercato si è dovuto riorganizzare per gestire la competizione e la concorrenza: siamo inoltre bombardati da pubblicità e dall’avvento di nuovi attori come ad esempio Posteitaliane (bisogna vedere poi chi c’è dietro allo sportello, che tipologia di polizza propone e il vero livello di competenza).

Quello che sottolinei si riscontra purtroppo in ogni settore … capita di incontrare molti improvvisati!

Oggi mi presento come assicuratore, domani magari come social media manager…. E poi magari non sono capace di rispondere alle tue richieste. Un conto è venderti un braccialetto con fiorellino, cuoricino, ecc … un conto è che devo assicurare un uomo che ha due figli e una moglie, e che a problema verificatosi, la moglie scopre che non è stata attivata una polizza vita ma altro.

… e quelli sono problemi…

Esatto. Purtroppo la società è costituita anche da persone pronte a prendersi gioco del prossimo.

Ti interrompo per raccontarti un aneddoto: tempo fa mi ha contattata un tizio sul cellulare aziendale chiedendomi se fossi un’assicurazione, e logicamente ho risposto che aveva sbagliato numero. In pratica aveva scelto un’assicurazione online e da quando ha pagato non si è più fatto vivo nessuno. Ho comunque ribadito che aveva comunque sbagliato numero. Poi mi ha richiamata, magari sbagliava qualche numero non so … 

Ma forse avevano inserito il tuo numero?

Ahahahahahahah

Di truffe ce ne sono tante purtroppo e non solo riguardo alla RC auto (in questo campo la gente è ormai preparata). Un conto è la compagnia che durante una pubblicità comunica ad esempio “ho trovato una polizza a 166 euro l’anno” , con tutti i relativi dubbi su cosa possa coprire una polizza che pago circa 45 centesimi al giorno, ma tutto è possibile ci mancherebbe. Altre compagnie invece si sono evolute circa i prodotti falsi da vendere: c’è chi propone una polizza della casa senza informazioni circa la compagnia, il numero di polizza, cosa copre, e si caratterizza magari per una frase come “progetti la tua casa” … si, ma a chi pago il premio?

Io rimango comunque perplessa relativamente alla gente che crede ancora a queste bufale.

Sai perché la gente si fa imbrogliare? Per il prezzo! 

Poi sai come si dice “poco pagare poco avere”. La gente si crede furba e la cosa che mi rode di più è quando sento qualcuno dire che ha trovato il premio della polizza a 200 euro annui, senza avere purtroppo idea di cosa copra. Quindi è giusto che tu spenda 200 euro annui, però poi magari allaghi il vicino del piano di sotto perché si è rotto il tubo della lavatrice e non sai come gestire le spese visto che l’assicurazione non copre questo danno.

Questo caso ad esempio è capitato a dei vicini dove abbiamo casa al mare.

In quel caso se hai la polizza del condominio e i tubi sono del condominio, sarà quest’ultimo a pagare (premesso che la polizza del condominio la paghi pure tu): se hai una polizza per la casa, puoi inserire piccole garanzie indispensabili a copertura di determinati avvenimenti. Purtroppo viviamo ancora nel periodo in cui attivo la polizza Rcauto perché è obbligatoria, e la polizza di responsabilità del capofamiglia di 90 euro l’anno (circa 10 euro al mese) non la teniamo in considerazione perché “tanto a me non capita”, la frase che dovrebbe essere tatuata da ogni rappresentante di assicurazioni. Le polizze sono state studiate per proporre una copertura su tutto, che sia sulla casco, sul danno dell’acqua in casa, sul danno d’impresa, per gli avvocati, per gli imprenditori, per il danno patrimoniale che una società può arrecare, un danno da inquinamento. Insomma, sono presenti una miriade di casistiche, ma non è detto che tu debba averle tutte. Del resto non ci si pensa perché tanto a me non capita. Quando vai dal cliente e gli spieghi i danni che si potrebbero provocare, si prepara di solito una panoramica e poi è il cliente a confermare o meno a cosa è interessato, però tu devi far nascere l’esigenza… stai lì ore  e ore a fare esempi di cose che potrebbero verificarsi ma alla fine ti viene risposto che a lui non capita. Bene, allora cosa sono venuta a fare? Mi vien da dire.  Per fortuna non si verifica più il porta a porta, anche se ancora si pratica nelle grandi compagnie che devono insegnare il lavoro a chi vuole imparare a farlo. Il porta a porta serve anche per spronare le tue capacità, non è facile entrare dentro a un negozio e proporsi come assicuratore, ma non tutti lo fanno. Ognuno ha il suo metodo, le polizze vanno studiate e non solo quelle delle compagnie per cui si lavora, ma anche delle altre, soprattutto se devi fare un nuovo preventivo a paragone e devi capire bene cosa prevedeva la polizza precedente. Bisogna informarsi!Lo so che è pesante, io sono la prima a dire “ammazza ste polizze che p____! Ahahahah Si tratta di un argomento pesante in effetti.

 

Infatti la tua pagina Instagram mi ha colpita perché tratti un argomento particolare, difficile da capire per i non addetti ai lavori… ma ho pensato che poteva essere interessante seguirti perché con le tue spiegazioni magari è possibile capire qualcosa in più sulle polizze. Non diventiamo di certo assicuratori ma magari capiamo qualcosina in più.

Ben venga, vuol dire che ho fatto bene il mio lavoro. In effetti è quello che cerco di fare, informare: non sto cercando clienti, non è questo lo scopo della pagina, ho già il mio portafoglio clienti dal momento che svolgo il mio lavoro da più di 10 anni. 

Informare circa un argomento o più e di cui normalmente non si parla. Anche in televisione ad esempio è difficile che propongano programmi a riguardo. Di solito si cerca di correre ai ripari solo al momento del bisogno.

Ecco il problema è proprio questo, chiedere solo quando si ha bisogno: ma in questo caso è già troppo tardi. Quando vado a stipulare una polizza, copro un rischio che può verificarsi o meno (ovvio che se non si verifica è meglio, inutile dirsi bugie), però se accade almeno si è coperti.

Ho delle domande da farti. 

Si può disdire un contratto assicurativo?

Si, si può disdire ma rispettando quanto previsto dal contratto. Ad esempio, se improvvisamente non voglio più Sky non posso non pagarlo più, devo prima mandare la disdetta nei tempi previsti. Per l’RC auto la disdetta non va più mandata perché il contratto è annuale, di conseguenza un anno posso gestirla con una compagnia e l’anno successivo con un’altra. Per tutti gli altri contratti assicurativi, invece, bisogna leggere bene quanto indicato nella sezione Disdetta o Recesso e capire bene le tempistiche.

L’importante è essere trasparenti nel proprio lavoro.

Assolutamente. Del resto se i clienti si trovano bene è logico che parleranno di te con il passa parola, un po’ come col parrucchiere.

Ho un’altra domanda. 

Se attivo un’assicurazione pensionistica e poi la disdico, posso recuperare quanto rimasto o devo aspettare la pensione?

La pensione integrativa non si disdice ma viaggia parallelamente a quella statale. Con questa pensione complementare lo Stato ti da la possibilità di avere una deduzione fiscale. Puoi andare ad abbattere l’importo delle tasse che vai a versare a fine anno, non puoi disdire, non puoi recedere dal contratto, non puoi prelevare l’importo, ma ci sono dei casi in cui gli importi del piano pensione possono essere riscattati, come ad esempio:

  • per malattia;
  • per acquisto prima casa;
  • dopo 8 anni dall’inizio dei piani di versamento fino al 30% senza dare spiegazioni.

Oppure devi aspettare quando si va in pensione, e poi andare dal tuo assicuratore e richiedere il riscatto. Spero di essere stata chiara.

Ti ringrazio per aver partecipato. 

Spero di aver condiviso informazioni utili con questa intervista

Informatevi bene prima di fare polizze.

Seguite la pagina di Claudia che con questa intervista ha dato informazioni  utili, magari qualcuno da domani va ad assicurarsi…

Non abbiate paura di chiedere, informatevi e fate tutte le domande del caso, non dite che avete capito se non avete capito.

Grazie Claudia!

Grazie a te Divina è stato un piacere.

Se vuoi avere più INFO su Claudia contattala qui–>

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