Simona hair stylist: tra colore e benessere

Simona hair stylist: tra colore e benessere

"La cosa più importante per una donna, dopo il suo talento, è il suo parrucchiere."

Come identificare la professione del parrucchiere oggi?

Di cambiamenti ne ha di certo visti parecchi, passando dalla figura che si occupava di rendere bellissimi i capelli dei clienti alla versione attuale molto più simile a un imprenditore a 360 gradi, capace di gestire ogni aspetto del suo business, compresa la promozione sui social e in rete in generale. La presenza online, curata e continuativa, permette di distinguersi e contrastare la concorrenza: attraverso il mondo online, infatti, ci si mette in gioco provando e riprovando, al fine di attrarre nuovi clienti e fidelizzare sempre più i fedelissimi.

Scopriamo quindi l’ospite di oggi …

Sempre di corsa ma ci siamo. Stai bene Simona?

Sto bene. Tutto a posto. Grazie per l’invito.

Di niente, figurati. Grazie a te per aver accettato di partecipare. 

Allora, oggi siamo alla quinta intervista per la mia rubrica #Apple Break e oggi abbiamo con noi Simona Giaquinto. Allora Simona, raccontaci un po’ di te, dell’inizio della tua storia, della tua carriera nel mondo Social, come hai iniziato (guardando quello che faceva la tua nonna)

Sembro giovane ma non lo sono. Ho iniziato molto piccola. Anni fa, la categoria che rappresento (parrucchieri) non era così tanto presente sui Social come lo è invece oggi, anche se attualmente molti tra i miei colleghi in realtà non sono molto presenti online. 

Lo stesso lavoro negli anni si è totalmente rivoluzionato rispetto a quando ho iniziato molto giovane a muovere i primi passi in questo mondo. Dopo circa 20 anni di gavetta, ho aperto il mio primo piccolo salone, che nel corso degli anni è cresciuto (al momento siamo in 5 a lavorarci insieme). Non è stato semplice, ma siamo cresciuti pian piano, un po’  anche grazie alle richieste delle clienti, oltre che dal mondo che mi circonda. Questo mi porta a confessare che 20 anni fa non lavoravo come adesso, non ero così presente online, anzi, ero una cosiddetta donna “anti tecnologia”.

Non è solo merito mio: 10 anni fa, ad esempio, mi sono affidata a degli esperti per la creazione del mio sito, nonostante in molti criticassero la scelta. Inoltre, negli ultimi anni mi sono affidata ad altre persone che mi seguono, dandomi tutta una serie di dritte, consigli e anteprime. Un grande supporto arriva anche da Francesca, la mia receptionist; Marco, che ci da indicazioni; e infine i tuoi preziosi consigli Divina. Insomma, è un gran bel lavoro.

Certo! Ti faccio un’altra domanda. Ci hai raccontato di aver deciso di investire il tuo tempo sui social per migliorarti e migliorare. Tutto ciò è diventato comunque anche un modo per farti conoscere meglio, non solo dalla tua clientela fidata ma anche e soprattutto da altre persone per far conoscere i tuoi servizi. Vero?

Diciamo che stare sui Social mi ha permesso di far conoscere la nostra filosofia. Noi puntiamo molto sul benessere, soprattutto visto il periodo che stiamo vivendo e gli anni passati tra casa, mascherine, sacrifici e rinunce:  abbiamo proprio bisogno di più coccole e prodotti più di qualità. Questo ovviamente potrebbe voler dire spendere qualcosina in più ma magari con meno frequenza. Io per prima sono più attenta ad alcuni dettagli come gli abiti (sapevi che abbiamo studiato per 4 anni tutti i vari percorsi di armocromia?). 

Ne approfitto per raccontarti qualcosa di più rispetto alla mia professione.

Anni fa si seguiva più la logica della moda: ad esempio, dopo il corso di taglio moda autunno inverno, tutti poi replicavano lo stesso taglio e colore, in realtà non è così per noi.

Per quanto mi riguarda, io partecipo a tanti corsi di formazione, ma non seguo molto i lanci moda perché ormai i social ti presentano tutto, e le clienti arrivano in salone già con l’idea della novità del momento, senza avere la certezza che sia adatta a loro. 

Nel nostro salone, invece, pratichiamo i principi dell’armocromia, un metodo oggettivo che ci permette di valutare il colore più azzeccato per i capelli, la cornice del nostro viso, in modo che possa contribuire a valorizzarci al meglio. Questo non vuol dire che se nel tuo armadio c’è solo il nero, e il nero non è il tuo colore, devi buttare tutto quello che c’è dentro (magari in parte Sì 🤣), però ovviamente è possibile rimediare.

E’ importante sottolineare che attualmente si trova davvero di tutto in questo ambito, e ognuno decide in base a quanto ha intenzione di spendere (parrucchieri inclusi): il risultato è ovviamente commisurato alla spesa.

Fondamentale la cura nella scelta del prodotto: i nostri preferiti sono prodotti al 98% naturali (l’azienda che li rende disponibili è italiana, si trova a Bologna, e si occupa di coltivare direttamente i propri prodotti e materie prime).

Abbiamo molto a cuore la cura del capello e lo facciamo utilizzando una microcamera capace di analizzarne a fondo la cute, la struttura delle punte, così da poter elaborare il percorso da seguire (in salone o tranquillamente a casa). Per cui qualche volta consiglio di gestirsi a casa se non si ha il tempo di venire in salone, mentre per altri servizi propongo magari di fare almeno qualche seduta in salone. 

Intanto l’affollamento in salone è la conseguenza del fatto che bisogna dedicare proprio del tempo per queste consulenze. Un esempio di consulenze di successo sono state quelle di una consulente di immagine, già venuta un paio di volte, o la giornata del Benessere dedicata proprio alla cura del capello.



Come si intraprende un percorso con voi?

Gli step sono tanti e il percorso lungo, quindi io consiglio di muoversi con calma. Importante è permetterci di svolgere le analisi approfondite così da poter rendere disponibile una valutazione oggettiva, non basata sulle app che si trovano in giro e che non permettono di offrire un servizio davvero personalizzato.

Quindi purtroppo a volte questa tecnologia (le app) ti creano problemi?

Si, purtroppo. Anche perchè spesso le clienti, o chi arriva da noi per la prima volta, si affidano a questi strumenti pensando siano totalmente affidabili. Io sono del parere che queste consulenze debbano essere fatte in presenza, non online o basandosi sulle foto ricevute.



Tu hai sia la pagina Facebook che la pagina Instagram, oltre al sito web. Su quale strumento punti di più?

In realtà tutti questi strumenti diversi tra loro sono tutti necessari in modo diverso, e in ogni spazio ci poniamo di conseguenza in maniera differente.

Su Facebook da qualche mese abbiamo lanciato la Comunità del Benessere, riservata a chi ha già deciso di seguirci e sposare la nostra filosofia. a chi utilizza i nostri prodotti e segue i nostri percorsi, per cui mi sembrava corretto condividere le anteprime (il cambio nome del salone, novità sui prodotti, eventi). 

Su Instagram ad esempio condividiamo argomenti simili sulle storie, parliamo di noi. 

Prediligo molto anche WhatsApp business: non sono una di quelle persone che guarda l’aggiornamento dello stato di Whatsapp ma mi sono resa conto che molte clienti invece lo guardano.

I social hanno di certo cambiato il mio mondo a livello lavorativo: stiamo riuscendo ad avvicinare molte più persone con le dirette ad esempio, soprattutto nel periodo del lockdown per fortuna. In quel periodo siamo riuscite ad accontentare le nostre clienti spedendo a casa loro i prodotti che acquistavano, grazie anche alle schede clienti nel nostro gestionale.

Tra un mesetto circa sarà disponibile anche una nuova applicazione che permetterà di contattarci in qualsiasi momento: ad esempio potrai fissare appuntamenti dall’app; sul tuo profilo avrai accesso a tutto il tuo storico, il tuo prossimo appuntamento, i tuoi appuntamenti passati,  la persona con cui preferisci fissare l’appuntamento, la tipologia di trattamento, promozioni etc. Nessuna app da scaricare, solo un link a cui accedere, un modo per sentirsi libere di scegliere l’appuntamento.

Ti ringrazio per la tua disponibilità a partecipare alla mia rubrica.  Spero che oltre alle tue clienti, ti abbiano seguito anche altre persone che magari si avvicineranno a te in seguito a questa intervista.

Le persone si informano prima di affidarsi a qualcuno che non conoscono, è normale, l’ho fatto e lo faccio anche io, soprattutto perchè la scelta è ormai ampia. Allora ti auguro una buona giornata e buon lavoro. Un saluto. Grazie per questa opportunità. Buona giornata. Ciao ciao, ciao.

Se vuoi avere più INFO su Simona contattala qui–>

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