Commercialista 4.0 e Fiscal Coach | Anna Rita Andreello

Commercialista 4.0 e Fiscal Coach | Anna Rita Andreello

“Come Fiscal Coach il mio obiettivo è quello di allenare gli imprenditori nello svolgimento della propria attività, di liberarli dai diversi adempimenti che molte volte li spaventano, per far sì che possano dedicarsi alla loro attività”

L’avvento della digitalizzazione e il moltiplicarsi delle nuove tecnologie, hanno cambiato anche l’operatività di figure professionali tradizionali, come quella del commercialista. 

La tecnologia permette di raggiungere utenti in qualsiasi parte del territorio italiano (in questo caso), di velocizzare gli adempimenti e di avere più tempo da dedicare alla consulenza.

Motivo per cui si passa, pian piano, dalla figura tradizione del commercialista a quella del commercialista 4.0, un professionista in carne ed ossa che semplifica la tanto odiata parte burocratica di ogni attività imprenditoriale, al fine di concedere tempo prezioso da destinare al puro svolgimento dell’attività.

Ciao a tutti, eccoci alla seconda puntata della Rubrica #applebreak. Oggi abbiamo con noi Anna Rita Andreello, colei che si definisce la “Commercialista 4.0”.

Ciao Divina, grazie per il tuo invito. Sono molto contenta di poter aiutare la community digitale con il mio intervento.

Anna raccontaci un po’ di te

Io sono una commercialista e revisore legale da oltre 10 anni. 

Ho un piccolo studio in provincia di Pavia, e ho sempre lavorato con piccole e medie imprese e freelance. Tuttavia, grazie al fenomeno della digitalizzazione, ho avuto la possibilità di raggiungere clienti un pò dappertutto, su tutto il territorio italiano. 

Seguo in particolar modo la parte fiscale, quella gestionale (analisi dei dati di bilancio), e ultimamente mi sono appassionata al mondo Lean, argomento che potremmo trattare in un’altra occasione, dal momento che si tratta di una vera e propria filosofia aziendale.

Come racconteresti il tuo passaggio da “Commercialista tradizionale” a “Commercialista 4.0”?

La professione di commercialista tradizionale ha subito una vera e propria trasformazione: si è passati, infatti, dal riconoscere questa figura inizialmente come semplice compilatore di dichiarazioni, ad una figura più dinamica, per l’appunto 4.0, vicina all’imprenditore grazie alle tecnologie che oggi ci permettono di sfruttare qualsiasi canale.

Ecco perché i cambiamenti che hanno coinvolto la mia professione, e che definirei una sorta di evoluzione naturale della specie, hanno fatto sì che si passasse da una professione prevalentemente solo offline, a una professione mista (offline e online). 

Un esempio pratico è il fatto che io riesca ad “incontrare” spesso i miei clienti tramite call al pc. Aggiungo, inoltre, che anche l’Agenzia delle Entrate e lo Stato stesso portano il contribuente ad essere sempre più digitale, rendendo questa pratica obbligatoria (vedi ad esempio la fatturazione elettronica, lo SPID).

Chi è il tuo cliente tipo?

Come già anticipato, abbiamo clienti in tutto il territorio italiano proprio grazie alla potenzialità del mondo online: si tratta di piccole e medie imprese, piccole società o liberi professionisti, artigiani e commercianti, e che rappresentano il mio target. Ovviamente devono essere clienti orientati al mondo digitale, con conseguente possibilità di incontrarsi online e di utilizzare varie piattaforme

Visto che sei entrata nel mondo online, il tuo target si è spostato un po’ anche verso i giovani che vogliono aprire una Partita Iva per avviare una startup?

Direi proprio di sì, giovani di qualsiasi età aggiungerei: i giovani non sono solo definiti dall’età anagrafica, ma più che altro da una propensione all’innovazione, dalla voglia di mettersi in gioco, di sperimentare. Negli ultimi tempi abbiamo collaborato con persone che avviano e-commerce, dal momento che i commercianti hanno dovuto reinventarsi. Diciamo pure che la situazione pandemica ci ha fatto “espatriare” dalla nostra zona di comfort, la direzione è sempre più volta al mondo digitale e il nostro lavoro, di conseguenza, deve considerare tutti questi aspetti.

Tante altre attività tradizionali, che inizialmente non si erano affacciate al digitale, hanno adesso deciso di intraprendere questa nuova avventura.

Vorrei sapere cosa pensi del mondo digitale per quanto riguarda la tua professione.

Come ti dicevo, non possiamo esimerci da questa evoluzione digitale che interessa a cascata tutti i settori, noi in primis, a diretto contatto con i professionisti. Ben venga, quindi, tutto quello che è digitale e che ci aiuta a fare consulenze a distanza, ma vorrei farti notare anche un aspetto molto green a cui tengo moltissimo: grazie al digitale non stampiamo quasi più, questo porta quindi a una riduzione di carta, di toner, un vantaggio per tutti e per tutto il mondo. Abbiamo anche modo di scambiare la documentazione tramite un portale, riducendo lo spreco di tempo e di costi. 

Io sono favorevole alla digitalizzazione sia per il mio lavoro che in generale, continuo tuttavia a voler creare relazioni con le persone.

Questo credo valga un po’ per tutti i settori, anche per quelli totalmente digitali.

A maggior ragione quando il rapporto é solo online, la relazione dev’essere più forte, così da poter riporre fiducia nella persona che abbiamo di fronte. Questa è la sfida per il nostro lavoro: entrare in empatia con i clienti.

Bisogna tuttavia tenere in considerazione anche chi non è molto pratico con il digitale,  e che quindi ha quasi sicuramente bisogno di una presenza fisica pronta ad aiutarlo.

Io faccio parte di quella generazione che ha vissuto l’adolescenza offline, quindi senza la presenza costante dei social, però non sono così “fuori dal mondo attuale”. Capisco, tuttavia, quanto sia fondamentale collegare la parte tecnologica a quella empatica, ecco perchè mi impegno molto in questo senso.

Ho ricevuto una serie di domande in privato da proporti. 

Partiamo con la prima: E’ difficile aprire una Partita Iva?

Assolutamente no, è facilissimo. 

Non è necessario affidarsi a qualcuno per l’apertura della Partita Iva se si è abbastanza curiosi e si ha tempo di farlo, soprattutto dal momento che l’Agenzia delle Entrate ha predisposto tutta una serie di strumenti online che permettono anche l’apertura di una posizione individuale.

Quindi è possibile far tutto da sé senza contattare un commercialista come te, o consiglieresti il contrario?

Per essere certi e togliersi qualsiasi dubbio, consiglierei comunque una chiacchierata col commercialista, prevenire è meglio che curare!

Seconda domanda: Cosa devo fare se ho intenzione di avviare una Start-up?

Questa domanda è un pò generica, bisogna capire anzitutto di che tipologia di Start Up si tratta. 

Come sappiamo, ci sono diverse tipologie di attività: commercianti, artigiani, professionisti. 

Bisogna quindi individuare il settore di riferimento. 

Successivamente, valutare gli adempimenti necessari per l’apertura della Partita Iva, per l’eventuale iscrizione alla Camera di Commercio, per l’iscrizione all’INPS (che è obbligatoria), e nel caso dei professionisti, informarsi relativamente alle casse previdenziali private. 

Nulla di complicato!  Questo è tuttavia l’esempio in cui risulta necessario l’intervento di un professionista.

Terza domanda: Ti occupi quindi di affiancare chi decide di avviare un’attività?

Assolutamente si! Il mio lavoro consiste nell’offrire consulenza: nello specifico, quindi, per capire quali saranno le caratteristiche di una determinata attività, sarò presente prima e durante l’avvio della stessa.

Quarta domanda: Conviene di più avviare una Società o la Partita Iva in regime forfettario?

Se parliamo in termini di convenienza fiscale, nulla batte il regime forfettario, perché sull’avvio di  una nuova attività la tassazione prevista è praticamente prossima allo zero, ovvero il 5%. 

Invece una Srl ha una tassazione molto più alta. Ma si tratta proprio di due mondi completamente separati, e che quindi non possono essere paragonati.

Adesso tocca nuovamente a me. Sul tuo sito ti definisci “Fiscal Coach”, puoi spiegarci meglio in cosa consiste questa definizione?

Il mio obiettivo è quello di allenare gli imprenditori nello svolgimento della propria attività, di liberarli dai diversi adempimenti che molte volte li spaventano, per far sì che possano dedicarsi alla loro attività. Come sappiamo, gli imprenditori Italiani sono molto fantasiosi e, quindi, ritengo giusto liberare la loro fantasia semplificando la parte burocratica.

Anna io ti ringrazio per questa chiacchierata e per tutte le chicche che hai condiviso relativamente alla tua professione, di certo da oggi i commercialisti non spaventeranno più nessuno.

Grazie a te Divina. Hai messo in piedi un bel progetto: argomenti come l’online e la digitalizzazione sono aspetti fondamentali che dovrebbero essere trattati e approfonditi in tutti i settori. 

Complimenti e vai avanti così!

Se vuoi avere più INFO su Anna Rita contattala qui–>

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